Aforismi di Roberto Assagioli

Aforismi di Roberto Assagioli

Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso

Educare non significa riempire le menti con qualcosa ad esso estraneo, ma si traduce nell’attivare quel fuoco interiore presente in ogni uomo

Tre cose soprattutto l’uomo moderno deve apprendere per diventare sano e completo: l’arte del riposo, l’arte della contemplazione, l’arte del riso e del sorriso

Per crescere interiormente non importa tanto fare cose più spirituali, quanto farle più spiritualmente; non si richiede di cambiare occupazioni, ma di cambiare anima.

Molte persone sono solite prendere la vita, le situazioni, le persone, con eccessiva serietà; esse tendono a prendere tutto in tragico. Per liberarsi dovrebbero coltivare un atteggiamento più sciolto, più sereno, più impersonale. Si tratta di apprendere a vedere dall’alto la commedia umana, senza troppo parteciparvi emotivamente; di considerare la vita del mondo come una rappresentazione teatrale in cui ognuno recita la propria parte. Questa va recitata nel miglior modo, ma senza identificarsi del tutto col personaggio che si impersona.

Troppo spesso trascuriamo o ignoriamo addirittura i tesori che ci son stati messi a portata di mano, mentre ci affanniamo per ottenere cose non necessarie o consumiamo tempo ed energie a lamentarci con petulanza perché la vita non ci dà quello che a noi sembra bene.

La meditazione è un uso positivo e creativo della mente che collega attivamente il mondo interno e il mondo esterno.

I libri: con poco denaro veniamo in possesso di tesori inestimabili di saggezza, di spiritualità, di esperienza, di bellezza.

Le vie al mondo transpersonale sono molte: non ci sono dogmi, non ci sono monopoli, non ci sono percorsi obbligati.

Al silenzio segue il suono, ma ogni suono o parola creativa dovrebbe provenire dal silenzio.

Empatia è l’immedesimazione, più o meno temporanea e di vario grado, con l’altro.

La psicosintesi non è una dottrina, né una “scuola” di psicologia, né un metodo esclusivo di autorealizzazione, terapia o educazione. Può essere “indicata” (non uso la parola “definita” perché tutte le definizioni sono limitate e limitanti) soprattutto come un atteggiamento ed una lenta conquista verso l’integrazione e la sintesi in ogni campo.

Senza perdono la vita è governata da un ciclo infinito di risentimenti e rappresaglia.

La vita è una vera e propria scuola di “iniziazione”. Ogni fatto, ogni avvenimento esterno o interno sono esercizi, o compiti, o prove (test), esami.

Siamo dominati da tutto ciò con cui ci identifichiamo, possiamo dominare tutto ciò da cui ci siamo disidentificati.

La vita non procede per riempimento di vuoti, ma per conquista di spazi interiori.

Generalmente ci si lascia vivere, mentre il vivere è un arte e dovrebbe essere la più grande delle arti belle.

La vita umana personale è essenzialmente sviluppo, crescita, attuazione di latenti, superiori possibilità. È lotta e conquista, e quindi implica necessariamente conflitti, tensioni, superamenti, alternanze di gioia e sofferenza (oltre alla loro possibile coesistenza). Quando ciò sia ben compreso e accettato, si evita l’errore fondamentale di attribuire a condizioni esterne o ad altre persone la colpa delle difficoltà, delle disarmonie e dei travagli che sono inerenti alla vita del mondo.

Molte persone sono solite prendere la vita, le situazioni, le persone, con eccessiva serietà; esse tendono a prendere tutto in tragico. Per liberarsi dovrebbero coltivare un atteggiamento più sciolto, più sereno, più impersonale. Si tratta di apprendere a vedere dall’alto la commedia umana, senza troppo parteciparvi emotivamente; di considerare la vita del mondo come una rappresentazione teatrale in cui ognuno recita la propria parte. Questa va recitata nel miglior modo, ma senza identificarsi del tutto col personaggio che si impersona.

La saggezza è connessa a molti altri aspetti della vita, per esempio vi è la relazione con l’amore. Il saggio amore è libero da emozioni e devozioni.

…ogni immoralità, amoralismo o supermoralismo, comunque ammantato di apparente libertà, ci rendono in realtà tanto più schiavi, quanto più siamo illusi e ignari delle nostre catene.

Tre cose soprattutto l’uomo moderno deve apprendere per divenire sano e completo: l’arte del riposo, l’arte della contemplazione, l’arte del riso e del sorriso.

Lo sviluppo spirituale è un viaggio lungo e difficile, un’avventura attraverso territori strani e pieni di sorprese, difficoltà e persino pericoli. Esso comporta un drastico mutamento dei “normali” elementi della personalità, un risveglio delle potenzialità finora assopite, un ridestarsi della coscienza verso nuovi regni e un funzionamento secondo una nuova dimensione interiore.

La psicosintesi – pur essendo facilitata dall’aiuto altrui – può esser fatta da sé e su di sé, dopo un’adeguata preparazione, da chiunque voglia veramente attuarla.

L’impossibile di oggi è il possibile di domani.

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